Impianti di Allarme
Gli impianti di allarme, come ogni altro impianto di cui abbiamo parlato, devono essere progettati e installati a regola d’arte ed anche per questi esistono delle regole e delle normative per la progettazione e la realizzazione, che come visto per le altre tipologie di impianti, MCElettronica ed il suo team si impegnano a rispettare, in piena collaborazione con AVS Electronics.
Ad oggi ormai la sicurezza e l’automazione domestica (si pensi a IOT – Internet of Things) si muovono parallelamente, poiché sono due tipologie di sistemi che tendono ad integrarsi in termini di interoperabilità, funzionalità, sicurezza e linguaggio comune.
Un impianto di allarme regolare, deve rispettare tutti quelli che sono i i parametri ed i requisiti descritti dalla Comunità Europea, attraverso la norma CEI 79-3.

I requisiti
Gli elementi indispensabili di un sistema di sicurezza a regola d’arte sono i seguenti:
– Sottosistema Passivo: composto da tutti i mezzi fisici di protezione (porte, blindati, cancelli, ecc.) che si trovano tra la possibile fonte di pericolo (ladri, rapinatori, ecc.) e gli oggetti o l’ambiente da proteggere;
– Sottosistema Attivo: composto dall’insieme complesso di apparecchiature (sensori di movimento) che permette di rilevare e segnalare il tentativo di aggiramento dei mezzi fisici.
Un sistema di sicurezza è efficace se il tempo di rivelazione dell’azione criminosa (TRIV), sommato al tempo necessario per trasmettere l’informazione (TTX) e a quello necessario per intervenire (TINT) è inferiore al tempo necessario per superare il sottosistema passivo (TABB).

Classificazioni come da norma CEI 79-3:
Livelli di rischio
Il metodo adottato dalla norma per l’analisi del rischio è qualitativo e sostanzialmente basato sulle presunte conoscenze in tema di I&HAS (Intrusion and Hold-up Alarm Systems) e disponibilità di mezzi e strumenti da parte degli intrusi.
Livello 1 – Rischio BASSO
Intrusi o rapinatori con bassa conoscenza I&HAS, limitata gamma di attrezzi facilmente reperibili;
Livello 2 – Rischio MEDIO-BASSO
Intrusi o rapinatori con conoscenza limitata I&HAS, gamma generica di utensili e strumenti portatili;
Livello 3 – Rischio MEDIO-ALTO
Intrusi o rapinatori con pratica I&HAS, gamma completa di strumenti e apparati elettronici;
Livello 4 – Rischio ALTO
Intrusi o rapinatori con capacità e risorse per pianificare in dettaglio, gamma completa di attrezzature, compresi mezzi di sostituzione componenti I&HAS.
Classificazione delle aree da proteggere
– Unità abitativa non isolata: Appartamenti, ospedali, scuole, banche, negozi;
– Unità abitativa isolata: Ville, musei, banche, negozi;
– Cassaforte: Stanze casseforti, ATM;
– Caveau: Locali corazzati;
– Insediamento industriale: Capannoni industriali, centri commerciale.
Livelli di prestazione
Sulla base del livello di rischio dell’area da proteggere, il progettista mette a punto l’adeguato sistema di protezione.

